Si racconta che, tanto tempo fa, a Molfetta si trovasse il giardino dell’Eden.

Alberi carichi di frutta e rami rigogliosi davano vita a un ricco agrumeto, un tesoro ineguagliabile per i poveri cittadini dell’epoca. Il giardino era un vero e proprio Paradiso, la cui memoria si è conservata nel tempo e da cui l’odierna piazza prende il nome.

Il 23 e 24 maggio, Piazza Paradiso tornerà a essere un giardino lussureggiante grazie ai libri, alle parole e alle idee che la riempiranno. Recitando i delicati versi delle poesie crescerà una rinnovata vegetazione. Dalle pagine dei romanzi fioriranno di nuovo profumati boccioli d’arancio.

Alla metà del 1800 Molfetta era tra le venti città più popolose del Mezzogiorno con una popolazione che si aggirava intorno ai 26 mila abitanti. Il rapido sviluppo urbano oltre le antiche porte cittadine rese necessario alleggerire il carico pastorale delle parrocchie esistenti, in particolare di San Gennaro, che da sola raccoglieva oltre 10.000 fedeli. Già nel 1845 il vescovo Giovanni Costantini chiese al governo borbonico l’autorizzazione per costruire una nuova chiesa.

Nel 1870, il Comune incaricò l’architetto Corrado de Judicibus di redigere il primo Piano Regolatore, con un impianto a scacchiera nel quartiere agricolo delle “Sedelle”, oggi zona di Piazza Paradiso. Fu qui che si decise di erigere la nuova Chiesa dell’Immacolata, su un terreno donato dal sig. Mauro Sergio Cappelluti, in uno slargo triangolare (l’attuale Piazza Immacolata), punto di collegamento tra vecchio e nuovo tessuto urbano.

La posa della prima pietra avvenne l’8 dicembre 1874, grazie al vescovo Gaetano Rossini. I lavori furono affidati a maestri locali, ma la scarsità di fondi e le crisi politiche ed economiche dell’epoca ne rallentarono il completamento. Solo nel 1892 la chiesa fu aperta al culto dal vescovo Pasquale Corrado e, nel 1896, fu consacrata dal suo successore Pasquale Picone. Dopo cinquant’anni e cinque vescovi, la Chiesa dell’Immacolata vide finalmente la luce nel cuore di Piazza Paradiso.

Via Immacolata, 70056 Molfetta BA

Libreria Il Ghigno - Un mare di storieLa libreria "Il Ghigno" è una storica libreria indipendente di Molfetta, attiva dal 1981. Oltre a proporre un'ampia selezione di libri per adulti e ragazzi, è un vivace centro culturale che organizza incontri con autori, laboratori e festival letterari. È punto di riferimento per lettori e appassionati di cultura in città.

In questa edizione del Festival ospiterà il laboratorio tenuto da Lucrezia Mastrapasqua giovane artista e operatrice culturale attiva nella scena di Molfetta e Bisceglie, nella giornata del 19 maggio.

Via Giacomo Salepico, 47, 70056 Molfetta BA

La Biblioteca Comunale di Molfetta ha la sua sede nella storica struttura della "Fabbrica di San Domenico" situata lungo la via per la vicina città di Bisceglie.

Via S. Domenico, 63, 70056 Molfetta BA

Chàrisma Cooperativa Sociale ONLUS mette cuore, esperienza e risorse al servizio di ciò in cui crede profondamente. Dal 2017 si prende cura della propria comunità – anziani, minori e persone con disabilità – offrendo supporto in tanti modi diversi. Non misura il proprio successo in numeri, ma nella qualità delle relazioni e nell’efficacia concreta delle azioni che porta avanti ogni giorno. Immaginate quante cose belle si possono costruire insieme!

Rondò Vittime del femminicidio 7, 70056 Molfetta BA

Dagli anni 1970-71, dato il crescente numero delle classi, il L.S. poté usufruire della prestigiosa sede di S. Domenico e dell’autonomia giuridica e fu per dieci anni parte integrante del quartiere, sotto la dirigenza di illustri Presidi, intellettuali di spicco della nostra città. Nell’anno scolastico 1982-83 l’Istituto si trasferì presso l’attuale sede del Centro Scolastico Polivalente in via Togliatti, nella zona 167, dimostrandosi parte integrante della storia e della tradizione culturale della città e ricevendo numerosi attestazioni di fiducia da parte della comunità locale.

Il Liceo Ginnasio “L. da Vinci”, sin dal momento della sua istituzione, ha rappresentato per la cittadinanza una certezza, improntata all’esperienza educativa classico-umanistica, non disgiunta dalla cura delle discipline a carattere scientifico. Esso può contare su una tradizione che dura da oltre cento anni; dalla fine dell’800 è parte integrante della realtà sociale e culturale del territorio.

Nel processo di trasformazione che vede coinvolta anche la scuola secondaria superiore, Il Liceo Ginnasio “Leonardo da Vinci” assume un profilo caratterizzato da una ricomposizione del sapere, mantenendo la sua identità culturale attenta alla lezione d’equilibrio ed armonia del mondo classico, con finalità, obiettivi e contenuti che armonizzano le discipline umanistiche con quelle scientifiche.

Aperto al dibattito pedagogico-culturale sul rinnovamento scolastico, il Liceo si è impegnato, sin dal 1996, nella sperimentazione dell’autonomia scolastica, accogliendo nuovi percorsi formativi come quello di Liceo Classico della Comunicazione.

Dall’anno scolastico in corso, per effetto della riorganizzazione della Rete Scolastica, l’Istituzione ha assunto la nuova denominazione di Licei Einstein da Vinci.

Liceo Classico Leonardo Da Vinci, C.so Umberto I

Liceo Scientifico Albert Einstein, Via Palmiro Togliatti, 2

La Cooperativa KOINOS nasce nel Gennaio 1987 da un gruppo di giovani attivamente impegnati nel volontariato. L’oggetto sociale individua nelle fasce di emarginazione e povertà di ogni tipo i principali fruitori dei servizi della Cooperativa.

Nel 1992 la Cooperativa KOINOS cambia denominazione sociale riconoscendosi nei principi e dettami della legge 8.11.1991. n. 381 per la disciplina della Cooperazione Sociale. Si chiamerà “KOINOS – Cooperativa sociale a r.l.”.

Via Generale Carlo Alberto dalla Chiesa, 40

Auser è un’associazione di volontariato impegnata principalmente a promuovere l’invecchiamento attivo degli anziani ed a valorizzarne il loro ruolo nella società. Tutto quello che può aiutare gli anziani a vivere da protagonisti la 3a e la 4a età rientra nelle attività associative. Mentre il focus principale è principalmente sugli anziani, l’organizzazione è aperta alla costruzione di relazioni fruttuose e al dialogo tra generazioni, nazionalità e culture diverse.

Piazza Paradiso 17, 70056 Molfetta BA

Via Giorgio la Pira 7, 70056 Molfetta BA

Il Liceo Linguistico e delle Scienze umane “Vito Fornari” è tra gli istituti presenti sul territorio quello che, nel corso degli ultimi decenni, ha sperimentato numerose innovazioni in campo formativo e didattico.

 Via Generale Luigi Amato, 37, 70056 Molfetta BA

L'IC "Manzoni-Poli" è costituito da 8 plessi ubicati in quartieri diversi:

• 5 di Scuola dell'Infanzia,
• 2 di Scuola Primaria e
• 1 di Scuola Sec. di I grado

Il plesso della Scuola Primaria "Carlo Alberto", detto anche "Manzoni" situato in via Carlo Alberto 35, 70056 Molfetta BA; ed il plesso Scuola Primaria "Giulio Cozzoli" situato in Via Enrico Berlinguer, 1, 70056 Molfetta BA, con accesso principale da Via Tommaso Fiore, 70056 Molfetta BA.

Piazza Municipio è una della piazze più centrali e storiche di Molfetta, situata nel cuore del centro storico. Ospita il Palazzo Comunale, Palazzo Giovene e la Sala dei Templari, che testimoniano la ricca storia di Molfetta.

Piazza Municipio, 2, 70056 Molfetta BA

Le scuole che fanno parte dell'Istituto Comprensivo sono collocate nel quartiere di Ponente della città. Dal punto di vista urbanistico, il territorio in questi ultimi anni ha avuto un rapido sviluppo edilizio che gli ha fatto acquisire una configurazione eterogenea. Esso è caratterizzato da una zona residenziale di recente costruzione e di nuove aree in via di espansione, agglomerati di case popolari e dal vecchio quartiere sette-ottocentesco dell' "Annunziata-Crocifisso".

Plesso "Don Cosmo Azzollini" Via Prolungamento Caduti sul Mare 6, 70056 Molfetta BA

L'Istituto Comprensivo "Rosario Scardigno - San Domenico Savio" di Molfetta, istituito il 1° settembre del 2012, nasce dalla fusione del 5° Circolo Didattico "Rosario Scardigno" e della Scuola Secondaria di I Grado "San Domenico Savio" e “Vincenzo Valente”. È situato in zona periferica della città, abitata da famiglie e lavoratori.

Plesso Scardigno, Via Nicola Maggialetti 3, 70056 Molfetta BA

Plesso Valente, Viale XXV Aprile, 70056 Molfetta BA

Piazza Margherita di Savoia, storicamente nota come Piazza Cappuccini, è una delle piazze centrali di Molfetta, situata nel cuore del centro storico. Recentemente riqualificata, la piazza è stata ridisegnata in modo minimale e armonico, rispettando il contesto urbano e i materiali locali. L’intervento ha incluso anche la valorizzazione della Chiesa del SS. Crocifisso, risalente al XVI-XVII secolo, che custodisce un crocifisso ligneo di scuola veneziana. Oggi rappresenta uno spazio pubblico rinnovato, luogo di incontro e aggregazione per la cittadinanza.

Corso Umberto I è una delle principali arterie cittadine di Molfetta, situata nel cuore del centro urbano. Elegante e vivace, è costeggiata da palazzi storici, negozi, caffè e attività commerciali che ne fanno un punto di riferimento per lo shopping e la vita sociale. Il corso collega aree centrali della città e spesso ospita eventi pubblici e passeggiate, diventando un luogo d'incontro per residenti e visitatori.

L'Istituto comprensivo San Giovanni Bosco, comprende una serie di scuole primarie, secondarie e dell'infanzia, tra cui : la Scuola Primaria San Giovanni Bosco presente in Corso Fornari n.168, la Scuola dell’Infanzia – Madre Teresa di Calcutta in via Leonardo Azzarita; la Scuola dell'infanzia "Gianni Rodari" in Via Palmiro Togliatti; Scuola dell'infanzia "Edmondo De Amicis" in Viale Papa Giovanni XXIII, Scuola dell'infanzia "Papa Giovanni XXIII" in Viale Papa Giovanni XXIII, la Scuola Secondaria di Primo Grado "Prof. Michele Santomauro" in via Fremantle; infine la Scuola Primaria Prof. V. Zagami in via L. Azzarita.

L'Istituto comprensivo San Giovanni Bosco, in particolare con la partecipazione della Scuola Primaria Zagami, parteciperà al Festival contribuendo alla Giuria delle Onde, coinvolgendo i suoi piccoli studenti nella lettura del libro di Gianluca Caporaso “Dove sei? Rime senza fissa dimora”, edito Salani.